Il paese europeo ha espulso due funzionari russi dopo averli trattenuti per 24 ore con l'accusa di spionaggio. Inoltre, un ufficiale della marina italiana è stato arrestato al momento della consegna di informazioni classificate dell'Organizzazione del Trattato Nord Atlantico (NATO) memorizzate su una chiavetta USB in cambio di 5.000 euro. Le autorità italiane stanno lavorando sul presupposto che questo non è il primo scambio che hanno fatto.
Trasferimento illegale intercettato a Roma
Secondo alcuni media locali, il trasferimento illegale è stato effettuato in un parcheggio della città di Roma martedì scorso. L'ufficiale italiano è stato identificato da alcune fonti della polizia e dal quotidiano Corriere della Sera come il 54enne Walter Biot, che ha fotografato i documenti sullo schermo di un computer e li ha memorizzati su una chiavetta USB, che ha poi venduto ai russi.
Inoltre, la persona accusata di spionaggio è tenuta in una prigione a Roma fino a quando non sarà portata davanti a un tribunale. I reati di cui è accusato riguardano azioni contro la sicurezza dello Stato. L'agente era al servizio dello Stato Maggiore della Difesa, un organismo che conserva documenti altamente classificati sulle attività militari e gestisce le forze armate. A loro volta, salvaguardano i documenti sulle attività della NATO, motivo per cui i media suggeriscono che le informazioni scambiate erano relative a questa alleanza.
Spionaggio russo
L'attenzione della Russia ai piani della NATO sta crescendo da molto tempo. Inoltre, lo scorso agosto, un soldato francese è stato arrestato nella base internazionale di Napoli con l'accusa di aver passato informazioni riservate a Mosca. Tuttavia, questo non è il caso più delicato per il governo italiano, poiché uno dei funzionari russi coinvolti è stato catturato mentre commetteva il crimine.
Tra le reazioni della comunità internazionale, il Regno Unito mostra solidarietà all'Italia, aggiungendo che saranno prese misure contro le azioni malevole della Russia.